“Critical Care Datathon and ESICM’s Big Datatalk” per il secondo anno a Milano
Visto il forte interesse per il tema e il grande successo riscosso lo scorso anno, dal 31 gennaio al 2 febbraio 2020 si terrà nuovamente a Milano, presso Humanitas Research Hospital, la seconda edizione del “Critical Care Datathon and ESICM’s Big Datatalk”. Saranno tre giorni dedicati all’Intelligenza Artificiale applicata alla Terapia Intensiva. L’evento è organizzato da Humanitas in collaborazione con il Politecnico di Milano, il MIT e la ESICM (Società Europea di Medicina Intensiva).
Il convegno, rivolto a medici, esperti di dati, ingegneri e statistici, studenti e tirocinanti interessati, inizierà con una cerimonia di apertura venerdì pomeriggio e proseguirà nel weekend con conferenze, sessioni interattive, simulazioni, dimostrazioni, sviluppo di modelli predittivi da parte di esperti internazionali.
A quello che è considerato il più grande evento in Europa dedicato all’Intelligenza Artificiale applicata alla Terapia Intensiva, il cui scopo è di migliorare gli esiti dei malati critici utilizzando le nuove tecnologie, interverranno specialisti provenienti da diverse parti del mondo e alcuni dei più importanti esperti in materia, tra cui il professor Maurizio Cecconi, presidente eletto ESICM, Capo Dipartimento di Anestesia e Terapia Intensiva di Humanitas e docente di Humanitas University. Parteciperanno, inoltre, per Humanitas Giovanni Angelotti (Data Scientist/Engineer), Stefano Falini (Anestesisa/Intersivista) e Pierandrea Morandini (Data Scientist/Engineer).
Che cosa sono il Big Datatalk e il Datathon?
Durante il weekend prenderanno il via due eventi: quello del Big Datatalk e quello del Datathon.
Il Big Datatalk consisterà in una serie di conferenze tradizionali arricchite da sessioni interattive in cui esperti internazionali nel settore dei dati, attraverso simulazioni in tempo reale, spiegheranno il potenziale dell’apprendimento automatico e dei modelli predittivi per la Medicina di terapia intensiva.
Contestualmente, si svolgerà il Datathon, una competizione in cui i partecipanti (medici e data scientist), divisi in squadre, dovranno trovare una soluzione innovativa a una difficile questione clinica attraverso l’analisi di una grande mole di dati di cartelle cliniche elettroniche. Alla fine delle ventiquattro ore, le squadre dovranno presentare il proprio progetto e le soluzioni migliori verranno premiate.
Perché l’Intelligenza Artificiale può cambiare la Medicina della Terapia Intensiva?
In Humanitas c’è molta attenzione all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale in Terapia Intensiva. La diffusione di cartelle cliniche elettroniche e il progresso dei dispositivi di monitoraggio hanno reso possibile la raccolta di quantità sempre crescenti di dati dei pazienti. La loro analisi con l’apprendimento automatico e la formulazione di modelli predittivi potranno fornire nuove informazioni e migliorare la cura del paziente.
Così, infatti, ha spiegato il professor Cecconi in occasione di un’intervista: “In terapia intensiva disponiamo di una grandissima quantità di dati generata dai monitor, dagli esami di laboratorio, dal continuo cambiamento della fisiologia dei nostri malati. Per cui, la possibilità di utilizzare nuove tecnologie che possano farci interpretare e visualizzare meglio questi dati, che il nostro cervello fatica a elaborare da solo, è sicuramente qualcosa di formidabile per il medico. In più, l’apprendimento automatico dei dati permetterà di liberare del tempo per la relazione medico-paziente, che spesso non è sufficiente”.