Vaccini: una cintura di sicurezza universale – Il Prof. Mantovani su La Stampa


Tratto dall’articolo del Prof. Mantovani su La Stampa 

L’Italia ha sempre goduto di una solida tradizione in fatto di vaccini.
Siamo stati i primi, per esempio, a introdurre il vaccino contro l’epatite B, causa di sofferenze e di notevoli rischi legati a cirrosi e cancro al fegato. Siamo ancora oggi grandi produttori ed esportatori di vaccini, nel solco di una tradizione che ci consente, attualmente, di esportare più vaccini di quanti ne importiamo.

Negli ultimi anni, tuttavia, una campagna mediatica incentrata su false credenze e vere e proprie “bufale”, soprattutto sul web, ha minato il concetto di utilità del vaccino in ampi settori della popolazione.

L'importanza di vaccinarsi secondo Mantovani

False credenze, sottovalutazione e conseguenze

Menzogne come le false correlazioni tra vaccini e autismo, o la certezza che sia meglio, per il nostro sistema immunitario, entrare in contatto in modo “naturale” con agenti patogeni anziché esserne protetto, perché questo rafforzerebbe il nostro organismo, hanno contribuito, per fare un esempio, al crollo della copertura vaccinale contro il morbillo, scesa a circa l’85%.

Il risultato? Malattie ormai estirpate o considerate marginali riemergono in tutta la loro virulenza, soprattutto a livello di complicazioni secondarie.

Nel caso del morbillo, nei soli primi mesi del 2017 si sono registrati mille casi, dei quali ben il 40% hanno sviluppato complicazioni, anche gravi.

Il calo delle vaccinazioni è anche dovuto al livello di sottovalutazione, erronea, di alcune malattie che consideriamo ormai scomparse o un ricordo del passato. Ci siamo per esempio dimenticati delle gravi epidemie del passato e le consideriamo fenomeni obsoleti, come nel caso della polio. Se però pensiamo alla meningite e ai suoi effetti devastanti, che sono sotto gli occhi di tutti, ci rendiamo conto dell’estrema attualità del problema.

Vaccinarsi: un fondamentale atto di solidarietà

I vaccini sono fondamentali per la salute di tutti noi. Contrariamente a quanto si pensa, le vaccinazioni aiutano il nostro sistema immunitario ad “allenarsi” contro gli attacchi dei patogeni. Senza questa copertura, il nostro organismo subirebbe una progressiva immunosoppressione che ci renderebbe molto più vulnerabili e a rischio di contrarre malattie potenzialmente fatali.

Un altro motivo per cui i vaccini sono essenziali è legato a ragioni per così dire “altruistiche”. Se i vaccini ci consentono di essere protetti da infezioni, virus e malattie, il fatto di esserne immuni va a vantaggio anche delle altre persone con le quali veniamo in contatto.

Smettendo di vaccinarci, infatti, diventiamo portatori, magari asintomatici, di patogeni che potrebbero risultare fatali per alcune categorie di persone, come per esempio i bambini immunodepressi perché affetti da cancro o leucemia.

Vaccinarsi è anche un atto di solidarietà nei confronti della comunità in cui si vive, perché proteggendo noi stessi, di fatto proteggiamo anche chi non è in grado di difendersi da solo.

Ricerca vaccinale: il ruolo dell’Italia

La ricerca scientifica in Italia è sicuramente in prima linea sul fronte delle vaccinazioni. Tanti i riconoscimenti che i nostri scienziati ricevono per i loro meriti in questo campo.

Possiamo ricordare il prestigioso premio Canada Gairdner International Award, assegnato al nostro Rino Rappuoli, per il vaccino contro il meningococco B, per esempio, oppure all’impegno italiano nell’iniziativa di solidarietà promossa dalla Global Alliance for Vaccines and Immunisation, finalizzata a salvare 2 milioni di bambini sotto i 5 anni che ogni anno muoiono a causa della mancanza di vaccini.

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.