Un importante passo avanti per il progetto europeo ENTRY


Continua il percorso del progetto ENTRY (EuropeaN Training in uRology), che ha come oggetto la resezione vescicale transuretrale, cioè l’asportazione endoscopica di tumori della vescica. È un progetto didattico finanziato da un fondo triennale europeo Erasmus con Humanitas University in collaborazione con la spagnola Fundacio Puigvert, importante ospedale specializzato nel trattamento di patologie urologiche e nella ricerca clinica, e la belga Orsi Academy.

È un progetto ambizioso della durata di circa tre anni che prevede il coinvolgimento di 150 medici specializzandi. Il fine è promuovere l’innovazione nella formazione degli urologi in modo che siano in grado di utilizzare gli strumenti più all’avanguardia e nello stesso tempo ridurre le complicanze. E inoltre, è sempre più necessario che la formazione dei medici specializzati sia uniforme nei diversi paesi europei.

Consensus conference

A ottobre 2022 si è tenuto a Barcellona un consensus meeting con 15 esperti europei, di cui un terzo italiani, per validare la qualità del progetto didattico per la procedura di resezione del tumore della vescica. In questa occasione è stato utilizzato il metodo qualitativo Delphi, la metodologia che consente di raccogliere i pareri di un gruppo di esperti, nello specifico gli specialisti hanno discusso per tre ore ed espresso la loro opinione su diverse fasi. «Per validare la procedura – spiega il professor Nicolò Maria Buffi    Direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia di Humanitas University – abbiamo suddiviso la procedura in sei fasi e per ognuna di queste fasi sono previsti 15-20 punti di discussione che riguardano tutto l’iter chirurgico a partire dall’ingresso in sala operatoria». Durante l’incontro gli esperti hanno passato in rassegna ogni singolo punto della procedura in modo da individuare gli errori o le deviazioni da quelle che dovrebbero essere le esecuzioni ottimali. «Questa metodologia si chiama proficiency-based progression (PBP) training ed è stata messa a punto dal professor Anthony Gallagher della Orsi Academy. Questo metodo – informa Buffi – migliora di ben il 60% la performance chirurgica che si traduce in una riduzione del 60% delle complicanze ed errori».

Validazione del metodo

Il passo successivo è quello che viene chiamato “Construct validity”: ogni centro che ha partecipato al meeting di Barcellona realizzerà 4 o 5 video degli interventi, fatti sia dai neofiti sia dagli specialisti esperti, il cui scopo è di andare a identificare quali sono i limiti che distinguono i due gruppi di urologi e definire l’esperto ed il novizio. «Lo step successivo prevede la creazione di un curriculum vitae applicato a un sistema di simulazione – spiega Buffi – per poi partire con uno studio prospettico randomizzato in questi centri di riferimento che prevede il coinvolgimento di 150 urologi specializzandi europei. L’obiettivo è la validazione del metodo di insegnamento e comprendere se gli specialisti che hanno seguito questo tipo di percorso hanno effettivamente una preparazione migliore. E conclude – lo studio randomizzato vero e proprio partirà nell’arco di un anno».

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.