Silvia Uccella è la nuova Direttrice della Scuola di Specializzazione di Anatomia Patologica di Humanitas University
Ricerca, rafforzamento del network con centri di eccellenza in Italia e all’estero, e percorso personalizzato per i medici specializzandi: ecco le “mission” della Scuola di Specialità di Anatomia Patologica.
La prof.ssa Silvia Uccella raccoglie il testimone dal prof. Luigi Terracciano, diventando la neodirettrice della Scuola di Specializzazione di Anatomia Patologica. Entrata nel 2022 in Humanitas University come professore Associato in anatomia patologica, la nuova direttrice giunge dall’Università dell’Insubria dove ha diretto la locale Scuola di specialità.
«Negli ultimi anni l’anatomia patologica ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle decisioni cliniche dei diversi specialisti, in particolare in ambito oncologico, ma anche per molte malattie infiammatorie e questo richiede agli anatomopatologi competenze sempre più approfondite in argomenti specifici, per così dire delle “ultra-specializzazioni” – spiega –. In effetti, l’ambito in cui spazia l’anatomia patologica è paragonabile per ampiezza alla medicina interna o alla chirurgia generale. D’altra parte, quando si lavora in una struttura di eccellenza come Humanitas, con una casistica molto vasta, eterogenea e qualitativamente impegnativa, è fondamentale disporre di una squadra di anatomopatologi esperti nei singoli settori di patologia; solo in questo modo è possibile rispondere alle esigenze dei pazienti e degli specialisti clinici che hanno sempre più bisogno di informazioni specifiche ai fini di un trattamento personalizzato. L’obiettivo della Scuola di Specializzazione di Anatomia Patologica è dunque di fornire una solida conoscenza teorica e una consistente esperienza pratica, che dia al medico in formazione gli strumenti per gestire la diagnostica generalista e gli consenta di scegliere il campo sui cui “ultra-specializzarsi”». Nel periodo di formazione, oltre al percorso all’interno delle strutture della scuola, è fondamentale la possibilità di periodi di scambio con altri centri di riferimento in Italia o all’estero, che consentono il confronto con realtà diverse e il perfezionamento su alcuni temi specifici.
Il 24 luglio si è tenuto l’Open Day della Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica. Nel corso della giornata è stato possibile visitare le strutture e conoscere, oltre ai docenti universitari, lo staff di medici specialisti e specializzandi, biologi e tecnici di laboratorio. I partecipanti hanno assistito alle procedure in corso nei locali dedicati agli esami intraoperatori, alla riduzione di pezzi chirurgici, alla lettura dei preparati istologici e allo svolgimento di analisi molecolari. Inoltre, al termine della giornata si è tenuta la discussione di casi diagnostici, oltre alla visita dei locali dedicati alla ricerca e del campus di Humanitas University.
«La Scuola di anatomia patologica di Humanitas University è relativamente giovane – fa sapere la professoressa – : infatti, nel 2022 si sono diplomati i primi tre specialisti che hanno trovato subito una collocazione in ambito accademico (una dei quali presso Hunimed) o ospedaliero. Lo scorso anno i posti disponibili al primo anno sono stati quattro e prevediamo un numero simile per il 2023. La nostra è una realtà molto solida, specchio della realtà clinica di Humanitas, che è al fianco delle diverse specializzazioni cliniche nella definizione diagnostica delle malattie, nelle scelte terapeutiche, e nel monitoraggio dei pazienti. La nostra Anatomia Patologica è una delle più grandi e attive in Italia, con una casistica enorme composta da oltre 60mila esami istologici e quasi 100mila casi totali all’anno. Il nostro è un gruppo ampio, giovane, di elevato livello professionale, diversificato sia in termini di competenze, con micro-team diagnostici che coprono tutti gli ambiti di patologia, sia in termini di esperienza professionale, maturata, oltre che nella scuola milanese, anche in altri centri di eccellenza italiani come Bologna, Firenze, Genova, Pavia, Varese e altri ancora».
La rete formativa della scuola di specialità in Anatomia Patologica di Humanitas University comprende: IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI); l’Ospedale Humanitas Gradenigo di Torino; ASST Rhodense, Ospedale di Garbagnate (MI) e ASST Bergamo Ovest, Ospedale di Treviglio e Caravaggio (BG). La rotazione tra le diverse strutture risponde tra l’atro a criteri di formazione personalizzati. «Da noi, il percorso formativo dello specializzando, oltre a aderire puntualmente alle direttive ministeriali, viene gestito insieme al giovane collega anche sulla base delle sue inclinazioni e aspettative – continua Uccella –. Promuoviamo attivamente le frequenze, all’estero e in Italia, in centri di eccellenza per progetti focalizzati sul miglioramento in un determinato ambito. Negli ultimi anni stiamo supportando i medici specializzandi con un approccio formativo sempre più personalizzato e con grande spazio per la ricerca. Cerchiamo di formare anatomopatologi di nuova generazione che siano in grado di raccogliere la sfida della medicina di precisione, occupando un ruolo centrale nella gestione diagnostica e terapeutica del paziente. L’anatomopatologo è un medico a tutti gli effetti ed è una figura imprescindibile in tutti gli ambiti di ricerca clinica, grazie alla posizione privilegiata che occupa nel percorso di ogni paziente».