Salute e Intelligenza Artificiale: un corso di laurea magistrale innovativo che forma gli esperti di domani
Humanitas University e Bocconi insieme per il corso biennale in inglese: obiettivo, creare figure capaci di unire competenze mediche e digitali per il mondo della salute.
L’intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il mondo della sanità, non solo sotto il profilo tecnologico e della ricerca, ma anche in termini di organizzazione e servizi. L’innovazione avanza a ritmi rapidissimi, sostenuta da investimenti sempre più consistenti. A testimoniarlo sono i numeri: nel solo ambito medico, nel 2023 il mercato dell’IA ha raggiunto un valore di un miliardo di dollari, con previsioni di crescita fino a 14 miliardi entro il 2032.
La sanità del futuro
È quindi fondamentale creare un punto di incontro tra il mondo della tecnologia e quello della medicina, formando figure professionali in grado di operare con competenze trasversali in questi ambiti in continua evoluzione. Da questa esigenza nasce il corso di Laurea Magistrale in Data Analytics and Artificial Intelligence in Health Sciences (DAIHS), un corso di laurea magistrale biennale, interamente in lingua inglese, promosso da Humanitas University in collaborazione con l’Università Bocconi.
«Si tratta di un corso di laurea innovativo, pensato per formare le figure professionali del futuro – spiega il Prof. Letterio Politi, Presidente del corso DAIHS – nato con l’obiettivo di unire l’eccellenza dell’Università Bocconi nei campi della formazione economica, finanziaria, regolatoria e dell’intelligenza artificiale, con l’eccellenza clinica e nella ricerca di Humanitas. Humanitas è stato riconosciuto come primo ospedale italiano nella classifica World’s Best Smart Hospitals di Newsweek, grazie all’impiego di tecnologie avanzate, intelligenza artificiale, chirurgia robotica, telemedicina e servizi digitali. L’innovazione in ambito sanitario corre veloce: è quindi fondamentale formare professionisti capaci non solo di comprendere queste trasformazioni, ma anche di guidarle e applicarle con competenza. È proprio questa la motivazione alla base della nascita di questo nuovo corso universitario».
Valore del corso
«Il valore di questo corso risiede nella sua capacità di rispondere a un bisogno reale e già presente nel mondo della sanità. L’intelligenza artificiale è oggi ampiamente utilizzata in ambito clinico, dalla diagnostica alla terapia, fino alla ricerca scientifica, con un impatto sempre più evidente sulla qualità e l’efficienza delle cure. Nei prossimi anni, il suo ruolo sarà ancora più centrale: l’IA non si limiterà a potenziare singole applicazioni, ma contribuirà a trasformare in profondità i modelli di screening, diagnosi e trattamento, ridefinendo l’intero percorso di cura del paziente. Formare professionisti capaci di comprendere e guidare questa evoluzione è, quindi, una sfida imprescindibile».
Obiettivi
«L’obiettivo non è formare esclusivamente dei ricercatori. Il DAIHS nasce con l’ambizione di formare una nuova generazione di professionisti capaci di coniugare le competenze medico-scientifiche con quelle dell’analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale. Durante il percorso biennale, gli studenti imparano a interpretare e utilizzare i dati clinici, sviluppare modelli predittivi, valutare l’impatto delle nuove tecnologie nei processi di diagnosi e cura, e contribuire attivamente all’innovazione del sistema sanitario. Il corso offre una formazione solida e interdisciplinare, che unisce teoria e pratica, scienza e visione strategica, garantendo la possibilità di lavorare direttamente a fianco di medici e ricercatori. Ciò consente di comprendere le necessità cliniche e di ricerca e cercare di trovare nuove soluzioni con l’intelligenza artificiale, quasi al letto del paziente».
Sbocchi professionali
Una volta laureati, gli studenti troveranno opportunità in numerosi ambiti: dalle strutture sanitarie, dove potranno contribuire a progetti di digitalizzazione e medicina personalizzata, all’industria farmaceutica e biotech, start-up, enti regolatori ed istituzioni pubbliche, fino alle aziende tecnologiche che operano nella sanità digitale. Le competenze acquisite saranno preziose anche per chi desidera lavorare nella ricerca o all’interno di enti pubblici e istituzioni, dove l’intelligenza artificiale è sempre più al centro delle politiche sanitarie. In un mondo in cui i dati stanno rivoluzionando la medicina, questo corso rappresenta una chiave per diventare protagonisti del cambiamento.
Come accedere
È necessario essere in possesso di una laurea triennale in Informatica, Ingegneria biomedica, Biologia, Biotecnologia, Statistica o una laurea di tipo economico.
Non è previsto un test di ingresso, ma viene fatta una valutazione curriculare olistica da una commissione combinata Università Bocconi e Humanitas University. È necessario aver ottenuto almeno 30 credici in ambito biologico o in ambito STEM. Inoltre, sono previste delle borse di studio che andranno a coprire fino al 60 percento della retta annuale.