Promuovere l’uso dell’Intelligenza Artificiale e dei big data in ematologia: nasce CALR, il centro di ricerca di Humanitas e Politecnico di Milano
Un nuovo centro di ricerca che unisce le forze e le competenze di tre strutture di eccellenza – Humanitas University, l’Istituto Clinico Humanitas e il Politecnico di Milano – con l’obiettivo di sfruttare le possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale e dall’analisi dei big data per migliorare la nostra comprensione della biologia e il trattamento delle malattie del sangue. E contribuire così a gettare le basi per programmi innovativi di medicina personalizzata in ematologia.
La nuova realtà è nata da pochi giorni ed è stata battezzata CALR (Center for Accelerating Leukemia/Lymphoma Research). L’acronimo CALR è anche il nome di uno dei più importanti geni associati alle malattie del sangue, e rappresenta uno dei fondamenti della moderna ematologia personalizzata. Giovedì 11 febbraio è stata siglata ufficialmente la nascita dell’associazione con la firma dei rappresentanti delle tre istituzioni: il dott. Giorgio Ferrari, consigliere delegato di Humanitas University, il dott. Luciano Ravera, amministratore delegato dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas, e la prof.ssa Donatella Sciuto, prorettore vicario del Politecnico di Milano.
Lo studio e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale dell’associazione è affidata all’AI Center di Humanitas il primo centro di Ricerca sull’Intelligenza Artificiale integrato a un ospedale in Italia. Ingegneri, data scientist e medici lavorano fianco a fianco per raggiungere standard di cure più elevati e aprire nuove strade alla Ricerca Scientifica grazie all’analisi dei big data, al machine learning e all’unione tra competenze diverse.
CALR ha infatti l’ambizione di sfruttare l’Intelligenza Artificiale e l’analisi di big data per fare avanzare la ricerca nel campo dell’ematologia e migliorare la cura dei pazienti. «L’obiettivo del nostro centro di ricerca è favorire lo sviluppo di progetti che abbiano come comune denominatore l’uso dell’intelligenza artificiale per rispondere a domande di interesse clinico, e abbreviare il tempo con cui i risultati di una scoperta scientifica della ricerca di base possono essere tradotti in un beneficio pratico per i pazienti», spiega il Prof. Matteo Della Porta, responsabile Leucemie e Mielodisplasie, Cancer Center di Humanitas e docente di ematologia in Humanitas University.
Il centro di ricerca è stato concepito nell’ambito della alleanza strategica di Humanitas University e Politecnico di Milano che ha portato alla creazione del corso di laurea MEDTEC il primo in Italia di Medicina e Ingegneria Biomedica. «Il centro ha una forte mission nella formazione di giovani ricercatori, che avranno l’occasione unica di lavorare in un ambiente multidisciplinare che contamina competenze cliniche e di ricerca traslazionale in ematologia con conoscenze avanzate delle nuove tecnologie di analisi dei dati e intelligenza artificiale. Lo stesso spirito di innovazione e multidisciplinarietà che caratterizza la filosofia di MEDTEC» sottolinea Della Porta. «La nostra ambizione è di creare attraverso CALR una piattaforma ampia di ricerca in ematologia, con il coinvolgimento progressivo di altri partner: università e ospedali, soggetti orientati alla ricerca e allo sviluppo di tipo industriale. Guardiamo a tutte le iniziative che allarghino il concetto di ricerca tradizionale verso una visione più ampia».
Il focus del progetto è l’ematologia, uno dei settori in cui il concetto di medicina personalizzata e genomica è già entrato nella pratica clinica. «I primi progetti riguardano l’integrazione di dati genomici e clinici nella diagnosi, prognosi e scelta del trattamento per il paziente – prosegue il coordinatore del centro di ricerca CALR. Un concetto che già esiste in ematologia, ma è messo in pratica con metodologie ancora poco adatte a maneggiare tanti dati complessi. Il primo obiettivo sarà sviluppare algoritmi e soluzioni in questa direzione».
Leucemie acute e croniche, linfomi: queste alcune delle malattie su cui si concentrerà la ricerca. «Nella cura di queste patologie c’è molta innovazione terapeutica e farmacologica, quindi è molto importante capire quale è la strategia più corretta nel singolo paziente, attraverso la somministrazione dei farmaci più efficaci, in un’ottica di miglioramento continuo delle cure e della razionalizzazione delle risorse – ricorda il professore –. Il primo studio, che è già in corso, ha l’obiettivo di ottimizzare le strategie trapiantologiche per le leucemie. Capire quali sono i pazienti che potrebbero giovare del trapianto di cellule staminale e quale sia il momento giusto per ogni paziente in cui farlo».
Nel nuovo centro di ricerca Humanitas mette il suo bagaglio di competenze nella ricerca scientifica, ma anche l’esperienza maturata grazie al nuovo centro di intelligenza artificiale, il primo nato in un contesto di un ospedale di ricerca italiano. Il Politecnico di Milano, porta in dote una leadership internazionale nella ricerca industriale, analisi dei dati e intelligenza artificiale. Costruire partnership, condividere dati e conoscenze, promuovere l’istruzione e la formazione: queste le parole d’ordine di CALR. Con una contaminazione positiva che aiuti a sviluppare nuove figure di medici e ricercatori dotati di entrambe le competenze: la visione clinica e la capacità di analizzare dati in modo innovativo.
La sede naturale di CALR è Humanitas University, nel cui campus confluirà il flusso di ricercatori del Politecnico e di Humanitas, insieme agli studenti di MEDTEC, che potranno lavorare vicino alla clinica e alla ricerca. «Vogliamo aiutare le due istituzioni a finanziare altre iniziative sul tema, potendo quindi anche assumere nuovo personale, sia dottorandi che senior, anche con un reclutamento dedicato», conclude il professore. «È la prima iniziativa in Italia di questo tipo e una delle prime a livello internazionale con focus così specializzato».