Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Altri cookie sono quelli in fase di identificazione e non sono stati ancora classificati in alcuna categoria.

L’istruzione allunga l’aspettativa di vita più del reddito – Il Prof. Riboli sul Corriere della Sera


Tratto dall’articolo del Prof. Elio Riboli, docente di Igiene generale e applicata di Humanitas University, sul Corriere della Sera.

Oggi in Europa l’aspettativa di vita varia da 75 a 83 anni, a seconda del Paese, e nei prossimi 20-30 anni è previsto un ulteriore balzo in avanti. Solo nel 1900 l’aspettativa di vita è passata dagli iniziali 35 anni a 64 anni. A questo risultato hanno contribuito una serie di fattori, quali il miglioramento delle condizioni igieniche, la maggiore disponibilità di cibo, la diminuzione del carico di lavoro fisico e il progresso delle cure mediche.

Tuttavia, il gap di status sociale incide tuttora sull’aspettativa di vita: chi nasce in famiglie e in Paesi più ricchi vive, infatti, circa 3-6 anni in più e nella fascia socioeconomica più elevata la mortalità per le malattie più diffuse (cardiovascolari, respiratorie e oncologiche) è inferiore.

Il ruolo dell’istruzione

Gli studi epidemiologici, oggi, ci dicono che l’aspettativa di vita è legata al livello di istruzione e non tanto al reddito.

Con il livello di istruzione aumenta infatti la capacità di recepire e di elaborare le informazioni necessarie per seguire uno stile di vita corretto e sano (astensione dal fumo, consumo moderato di alcol, dieta equilibrata, esercizio fisico, controllo dell’ipertensione e del colesterolo ecc.) e si riduce, conseguentemente, la frequenza con cui ci si ammala.

La correlazione tra geografia e aspettativa di vita

Lo stesso luogo geografico in cui si vive, spesso legato alla fascia sociale di appartenenza e alle risorse economico-culturali, concorre a determinare l’aspettativa di vita perché determina l’incidenza di alcune patologie.

Per esempio, nel Regno Unito i dati sulla mortalità per cancro al polmone e bronchite cronica causati da fumo di sigaretta mostrano una netta correlazione tra la classe sociale di appartenenza e l’abitudine al fumo, che oscilla fino al 400% in base alle diverse aree del Paese. A Londra esiste una sostanziale differenza nell’aspettativa di vita (4-5 anni) solo a 5-6 fermate di metropolitana di distanza.

Prevenzione e cura: gli ingredienti per vivere più a lungo

Occorre studiare ed estrapolare questi dati epidemiologici affinché ci aiutino a impostare campagne di prevenzione e informazione mirate (ai luoghi geografici, alle fasce sociali di appartenenza, agli stili di vita) al fine di ridurre al minimo le attuali disuguaglianze sanitarie. 

Tutto infatti evidenzia l’importanza tanto della prevenzione, intesa come attenzione a comportamenti e stili di vita sani, quanto della cura di condizioni comuni, che in epidemiologia definiamo “cause delle cause di morte”. 

La salute di ciascuno sta anche nelle mani di tutti noi.

 

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.