Le allergie crociate: quali sono e come combatterle


Le allergie legate ai pollini e agli acari della polvere sono in continuo aumento nella popolazione mondiale, ma un fenomeno che sta diventando sempre più comune è la cosiddetta “Sindrome orale allergica”, una risposta immunitaria anomala che si scatena quando gli allergeni respiratori incrociano alcuni alimenti con i quali condividono molecole proteiche, che vengono riconosciute dal sistema immunitario anche per ingestione.

Il dottor Giorgio Walter Canonica, responsabile del Centro Medicina Personalizzata Asma e Allergologia di Humanitas Research Hospital di Rozzano, già presidente della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC), spiega come sia possibile identificare il problema, quali cause lo determinano e quale trattamento adottare.

 

Le possibili cause dell’allergia crociata

Chi è allergico ai pollini o agli acari della polvere, a volte, deve far attenzione anche ai cibi che mangia.

Secondo alcuni allergologi americani, che hanno studiato a fondo il fenomeno, una delle cause dell’allergia crociata potrebbe essere un’alimentazione troppo ricca di grassi: questa modificherebbe la flora batterica intestinale, aumentando le specie che favoriscono l’infiammazione e la deviazione del sistema immunitario verso le allergie.

Questo pensiero è condiviso dal dottor Canonica, che sottolinea come la dieta possa incidere sulla probabilità di sviluppare allergie, specie alimentari, e che ciò troverebbe conferma nel fatto che in Italia queste sono meno diffuse che negli USA per via della più salutare dieta mediterranea.

 

Come identificare le reazioni crociate nei soggetti allergici

Non tutte le persone allergiche hanno necessariamente un’allergia crociata agli alimenti. “Per questo motivo – spiega Canonica – per individuare le allergie crociate serve una diagnosi allergologica molecolare, ovvero test che setacciano pannelli di decine e decine di molecole-allergeni individuando quelli con cui il paziente reagisce e identificando, così, tutte le possibili cross-reattività”. Se, per esempio, la persona è allergica alla tropomiosina degli acari, avrà fastidi anche mangiando crostacei e lumache.

“Purtroppo – evidenzia Canonica – i test molecolari non rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) e, quindi, non essendo rimborsati, sono appannaggio solo di chi può permetterseli. Occorre, pertanto, individuare delle soluzioni per ridurre i costi di tali esami e renderli accessibili a più persone”.

 

Perché i casi di allergie crociate sono in aumento

“Non esiste una sola causa, ma tanti fattori che, sommandosi, possono facilitare la comparsa di allergie crociate”, afferma l’esperto.  

Principalmente, sono gli stili di vita, il cambiamento climatico con l’aumento delle temperature che favoriscono la maggiore permanenza nell’ambiente dei pollini, l’inquinamento che danneggia le mucose respiratorie e le rende più permeabili agli antigeni.

 

Come difendersi dai pollini in primavera

“Per il controllo dei sintomi presenti in chi soffre di rinite allergica o asma è molto efficace l’immunoterapia specifica fatta poco prima e durante la stagione delle allergie”, riferisce il medico.

“Il trattamento prevede iniezioni sottocutanee una volta al mese, oppure gocce o compresse sublinguali”, conclude il professor Canonica.

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.