Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Altri cookie sono quelli in fase di identificazione e non sono stati ancora classificati in alcuna categoria.

Il Progetto di Volontariato ad Haiti di una nostra studentessa, Federica Barzaghi


Sono in tanti i professionisti, i medici e gli studenti di Humanitas a partecipare ad esperienze di volontariato e/o impegno pubblico per la salute globale.

L’assistenza e lo sviluppo medico-sanitario nei Paesi più poveri del mondo rappresentano, infatti, per i futuri medici un’importante esperienza di crescita professionale e di grande valore umano. Abbiamo raccolto le loro storie.

Federica Barzaghi è una studentessa che frequenta il quinto anno di Medicina presso Humanitas University, partita per Haiti con la Fondazione Francesca Rava. Di seguito le sue parole.

“È sorprendente cosa puoi fare in una vita se lo fai poco per volta” – Padre W. Wasson

Perché hai deciso di partecipare al campus di volontariato con la Fondazione Francesca Rava ad Haiti?

Posso dire che la voglia e la curiosità di partire ci sono sempre state dalla mia adolescenza, ma questa volta ho colto al volo l’opportunità di poter frequentare anche l’ospedale St. Luc (Tabarre) oltre che il campus di volontariato, accompagnata dalla volontà di mettermi in prima linea per i bambini in condizioni di disagio e di povertà sanitaria e poterli aiutare in modo concreto.

Dopo quest’esperienza posso dire che considero una fortuna la possibilità di studiare medicina e che cercherò di sfruttarla al massimo per poter ancora in futuro aiutare chi vive nel bisogno.

Ho avuto la possibilità di conoscere persone semplici e umili, piene di problemi e che si confrontano con la morte ogni giorno, ma nonostante ciò hanno una speranza negli occhi che fa tremare, una luce unica e indescrivibile, così che la loro energia diventa la tua e il loro amore incondizionato la forza che ti guida ogni giorno.

Ho sempre pensato di essere capace di mangiarmi il mondo con gli occhi, invece è stata Haiti a mangiare me, a spingermi a rimettere piede qui in Italia e a non smettere di gridare, di raccontare, di sforzarmi a comunicare quella che è stata un’esperienza coinvolgente a 360°.

Per riuscire a raccontare di Haiti, di ciò che per me ha rappresentato, mi piacerebbe richiamare una figura retorica: l’ossimoro. Quel piccolo pezzo di mondo è un ossimoro vivente, un insieme di contraddizioni che al tempo stesso ti attraggono e ti respingono.

Haiti è ogni giorno uno schiaffo e una carezza, con le persone generose che ti vedono per strada e ti chiedono “kijan ou ye?” (come stai?). Grovigli di mani di bambini che cercano un abbraccio o semplicemente uno sguardo di conforto. Occhi di madri terrorizzate per la salute dei loro figli, ma condannate a vivere nella miseria e nella sporcizia, sperando che arrivi il giorno di consegna di pasta o apra la clinica delle sorelle che offre gratuitamente un servizio sanitario negli slam.

In tutto questo il mio cuore va a mille, non fa pause per riprendere fiato, vuole cercare di raccogliere al più possibile le emozioni. In circa un mese ho avuto la fortuna di conoscere la storia della vita di alcuni ragazzi che mi ha reso consapevole di quanto fortunata fossi: chi abbandonato in una baracca, chi fregiato dal fuoco, chi ancora lasciato a vivere per strada e cercare cibo nei rifiuti. Per poi essere ora persone inarrestabili, con sogni che ogni giorno diventano sempre più tangibili.

 

Come riassumeresti l’esperienza in tre parole?

Entusiasmo, condivisione e coraggio.

Entusiasmo perché rappresenta la passione con cui affronto la mia vita ogni giorno, la voglia della scoperta e della conoscenza.

Condivisione, perché con il sorriso restituito a quelle persone si dà loro una speranza per sopportare sacrifici e sofferenze.

Coraggio perché “Solo se si getta il cuore oltre all’ostacolo si possono fare le cose con amore vero – Padre Rich”.

 

 

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.