Humanitas University a MEETmeTONIGHT, la Notte dei Ricercatori
Venerdì 29 e sabato 30 settembre 2017 a Milano, nelle sedi dei Giardini “Indro Montanelli” di via Palestro e del Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia in via San Vittore, torna la “Notte dei Ricercatori”. Si tratta della variante milanese della 6° edizione del MEETmeTONIGHT, l’appuntamento europeo nato per coinvolgere il grande pubblico sui temi della ricerca e dell’innovazione.
La partecipazione di Humanitas University
Tra i moltissimi ricercatori che parteciperanno a questo importante evento saranno presenti, con alcuni incontri presso il Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia di Milano, anche alcuni esperti di Humanitas University: il prof. Gianluigi Condorelli (docente di malattie dell’apparato cardiovascolare) e il prof. Alberto Mantovani (Direttore Scientifico di Humanitas Research Hospital e docente di patologia di Humanitas University).
Due tavole rotonde condotte da professori e ricercatori di Humanitas University
1. Donne e sistema immunitario: quando il corpo sbaglia
Venerdì 29 settembre 2017, dalle 19.30 alle 20.30, il prof. Giorgio Walter Canonica (docente di malattie dell’apparato respiratorio), il prof. Carlo Selmi (responsabile della sezione autonoma di reumatologia e immunologia clinica dell’IRCCS Humanitas), il dott. Riccardo Borroni (ricercatore presso l’IRCCS Humanitas) e la dott.ssa Stefania Vetrano (docente di biologia applicata) saranno i promotori dell’incontro sul tema: “Donne e sistema immunitario: quando il corpo sbaglia”.
A volte, infatti, capita che le cellule del nostro sistema immunitario, anziché difendere l’organismo da virus e batteri, lo aggrediscano, causando patologie anche gravi (malattie autoimmuni), molte delle quali colpiscono soprattutto le donne in età fertile.
Ci si pone allora una domanda: “Come rendere compatibili le malattie autoimmuni con la gravidanza, garantendo la possibilità di avere figli senza gravi rischi per la mamma e per il bambino?”.
In passato le singole patologie autoimmuni sono state trattate separatamente. Oggi, grazie alla ricerca, è emerso che ognuna di esse può presentare nei pazienti caratteristiche comuni a quelle di altre malattie autoimmuni. Questa condizione impone, di conseguenza, una stretta collaborazione tra gli specialisti.
2. I neuroni specchio, come il cervello apprende e ricorda
Sempre venerdì 29 settembre, dalle 20.30 alle 21.30, si terrà il secondo incontro dal titolo “I neuroni specchio, come il cervello apprende e ricorda”. Interverranno il prof. Roberto Gatti (coordinatore del Corso di laurea in Fisioterapia), il dott. Davide Pozzi (docente di farmacologia) e Francesca Fedeli (fondatrice di Fight the Stroke, movimento per supportare i giovani sopravvissuti all’ictus).
La scoperta dei neuroni specchio (“mirror neuro system”), ossia quei neuroni in grado di riflettere le azioni compiute da un altro soggetto nel cervello di chi le osserva, prospetta una modifica nel consueto approccio allo studio del cervello. In seguito a recenti studi, è emerso che la riabilitazione sfrutta le nuove conoscenze derivate dai neuroni specchio per il recupero di condizioni patologiche (deficit motori) come ictus e parkinson. Anche in ambito sportivo i neuroni specchio possono essere di grande aiuto per apprendere gesti tecnici specifici.
Scopri di più sui corsi di laurea in medicina e fisioterapia di Humanitas University.