Humanitas University a Genova per l’International Forum on Rescue in Difficult Environment
Dal 19 al 21 marzo, Genova accoglie l’International Forum on Rescue in Difficult Environment, un incontro internazionale organizzato sotto gli auspici della International Climbing and Mountaineering Federation, della Società Italiana di Medicina di Montagna, del Club Alpino Italiano, oltre che di numerose istituzioni italiane e internazionali.
L’evento riunisce specialisti del settore per discutere le più recenti innovazioni nel soccorso sanitario e nella medicina degli ambienti estremi, con un focus sugli scenari di montagna, mare e volo spaziale. Il forum rappresenta anche un’occasione per analizzare le nuove sfide poste dal cambiamento climatico e dall’evoluzione tecnologica nei contesti di intervento.
L’iniziativa, patrocinata anche da Humanitas University, è stata ideata e diretta dal Dott. Luigi Festi, coordinatore del Master Internazionale in Mountain Emergency Medicine. Tra i membri del comitato scientifico ha partecipato anche il Dott. Luca Carenzo, medico rianimatore presso la Terapia Intensiva Generale di Humanitas Research Hospital.
Ospite d’onore il Prof. Alberto Mantovani
Tra i momenti più significativi del forum, la partecipazione del Prof. Alberto Mantovani, intervenuto sia in una tavola rotonda sia con una lectio magistralis.

Nel corso del dibattito, il Prof. Mantovani si è confrontato con due celebri alpinisti italiani, Matteo Della Bordella e Silvio “Gnaro” Mondinelli. Moderata dal Dott. Festi, la discussione ha intrecciato temi come il piacere della scoperta, l’avventura, l’esplorazione e l’educazione, creando un ponte tra medicina clinica, ricerca immunologica ed esperienza alpinistica. Un confronto vivace e stimolante, che ha evidenziato come la dimensione personale dell’esplorazione possa trasformarsi in un contributo al bene comune.
Il giorno seguente, il Prof. Mantovani ha tenuto la keynote lecture inaugurale, dedicata al ruolo dell’esercizio fisico e dell’allenamento del sistema immunitario nella prevenzione delle malattie infiammatorie croniche e dei tumori. Un tema solo in apparenza distante dal soccorso in ambienti estremi, ma che ha suscitato grande interesse tra i presenti. Il suo intervento ha evidenziato quanto la ricerca e le scienze di base siano fondamentali per il progresso di discipline diverse, unite dall’obiettivo comune di migliorare la salute e la sicurezza delle persone.