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Filosofia e Medicina alla ricerca della meraviglia: il dialogo tra Massimo Cacciari e Alberto Mantovani


Che cos’è la ricerca della meraviglia? Ed è possibile provare meraviglia nella ricerca scientifica?

Con questa domanda si è aperto l’incontro tra Massimo Cacciari, filosofo e professore emerito di Università Vita-Salute San Raffaele, e Alberto Mantovani, ricercatore e professore emerito di Humanitas University, avvenuto giovedì 30 gennaio presso l’Auditorium di Humanitas University. Un dialogo dal titolo “Filosofia e Medicina alla ricerca della meraviglia”, per esplorare il profondo legame che unisce filosofia e medicina e ricerca scientifica.

“Temi solo apparentemente distanti”, come ha ricordato Cacciari nel suo intervento di apertura, “perché filosofia e scienza (episteme) sono sinonimi per la filosofia classica”, ricorda Cacciari citando i pensieri di Platone e Aristotele.

“Tutti gli uomini tendono, per natura, al sapere-vedere (eidénai): per questo amiamo, tra tutti i sensi, proprio la vista”. Secondo Aristotele: “gli uomini cominciano ora e sempre a filosofare – cioè ad amare il sapere – proprio a causa della loro capacità di provare meraviglia. Senza questa disposizione a sapere e a meravigliarsi, spinti dall’avvertire la nostra “ignoranza” in termini angosciosi, come potrebbe avvenire la nostra ricerca?” si domanda Cacciari.

Un tema aperto, che lega la riflessione dei filosofi classici a quella dei moderni scienziati. “I risultati della scienza vengono spesso spacciati come assoluti, ma il dubbio è alla base di della scienza”, gli fa eco Alberto Mantovani. “Nel nostro lavoro di ricercatori c’è una «meraviglia dell’inatteso», come quando abbiamo scoperto che le cellule del sistema immunitario vengono riprogrammate dai tumori e possono agire come «poliziotti corrotti». Scoperte che contraddicono i paradigmi conosciuti e che generano nello scienziato un senso di stupore”.

Ma esiste anche la «meraviglia dell’atteso», continua Mantovani, “come quella di vedere una scoperta che abbiamo atteso vent’anni e che finalmente è arrivata”. E infine c’è una terza dimensione: “La meraviglia di vedere un giovane che fa ricerca, che avrà un impatto che tu non hai avuto. Una sensazione che si accompagna alla meraviglia nelle domande degli studenti, che è sempre qualcosa di straordinario”.

HUMANITAS GROUP

Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di insegnamento universitario. Ha sviluppato la sua organizzazione clinica istituendo centri di eccellenza specializzati per la cura dei tumori, di malattie cardiovascolari, neurologiche e ortopediche – oltre che un centro oculistico e un fertility center.