ENTRY: un progetto europeo per migliorare l’apprendimento e ridurre i rischi in urologia
Migliorare le curve di apprendimento degli urologi e ridurre il rischio per i pazienti è il l’obiettivo dell’innovativo progetto ENTRY (EuropeaN Training in uRology). Finanziato da un fondo triennale europeo Erasmus+ che vede Humanitas University come capofila in collaborazione con la spagnola Fundacio Puigvert, importante ospedale specializzato nel trattamento di patologie urologiche e nella ricerca clinica e la belga Orsi Academy, un ecosistema aperto e inclusivo per l’adeguamento delle nuove tecnologie nella pratica clinica. Il progetto didattico ha come oggetto la resezione vescicale transuretrale, cioè l’asportazione endoscopica di tumori della vescica.
L’obiettivo di ENTRY è di promuovere l’innovazione nella formazione degli specializzandi di urologia e di modernizzare l’offerta formativa in modo che possano utilizzare le procedure e gli strumenti più all’avanguardia e contestualmente ridurre le complicanze. Un altro fine importante è sensibilizzare sulla necessità di un’uniformità formativa in Europa e migliorare le competenze di insegnamento e digitali dei docenti in urologia per la formazione a distanza. Humanitas University è responsabile della progettazione e dello sviluppo insieme ai partner dei programmi e degli strumenti didattici dei corsi che le Scuole di Specializzazione in Urologia possono offrire in maniera flessibile ed efficace. Inoltre, si occupa della realizzazione e di testare il metodo innovativo per l’utilizzo dei simulatori.
«Il programma – spiega il professor Nicolò Maria Buffi Direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia, Humanitas University – consiste in 3 fasi di apprendimento: una piattaforma e-learning dove sono disponibili corsi online e tutorial realizzati da Humanitas University; un simulatore all’interno del quale i medici specializzandi possono fare pratica e il terzo step è lo sviluppo di metriche secondo il metodo del Professor Anthony Gallagher – Orsi Academy, specializzato in nuovi metodi di apprendimento. Queste metriche codificano l’intervento in modo da contenere il tempo di apprendimento e ridurre al minimo le potenziali complicanze». Al termine delle tre fasi di apprendimento il medico specializzando eseguirà l’intervento in sala operatoria secondo un programma definito e supportato da un tutor seguendo le metriche che sono una sorta di “libretto di istruzioni”. Il progetto è innovativo anche per quanto riguarda i tempi della formazione, infatti, è previsto che il piano formativo del singolo specializzando si concluda nel giro di qualche settimana.
Il prossimo passo sarà la validazione delle metriche, a fine 2022 a Barcellona si terrà un consensus meeting che utilizzerà il metodo qualitativo Delphi. La metodologia che consente di raccogliere i pareri di un gruppo di esperti, nello specifico gli specialisti saranno chiamati a esprimere la loro opinione per la validazione del libretto di istruzioni. Dopo di che, entro tre anni, è previsto che la metodologia sulla resezione vescicale transuretrale venga validata con la selezione di 150 specializzandi in tutta Europa.
La Società Italiana di Urologia (SIU) nel corso del congresso annuale svoltosi a maggio (SIU Live) ha organizzato la trasmissione di chirurgia in diretta da diversi centri italiani. SIU ha invitato il dottor Alessandro Uleri, specializzando al terzo anno di Scuola di Specialità di Urologia in Humanitas University, che ha eseguito come primo operatore in live surgery un intervento di resezione endoscopica vescicale utilizzando la tecnica con laser al Tullio, che consente un “mix” di taglio e coagulazione riducendo al minimo le perdite ematiche, con la supervisione di uno dei medici, il Dr. Rodolfo Hurle, afferente all’Unità Operativa di Urologia diretta del Dr. Paolo Casale.
ENTRY è un programma ambizioso che mira a formare e ad aggiornare nel tempo gli urologi in modo uniforme in tutta la UE.