Che cos’è MEDTEC School e a chi è rivolto?
La collaborazione tra Humanitas University e Politecnico di Milano darà vita il prossimo anno accademico al nuovo (e unico al mondo) corso di Laurea in Medicina e Chirurgia MEDTEC School, interamente in lingua inglese, da cui nascerà una nuova figura professionale.
A parlarcene è la professoressa Maria Laura Costantino, Presidente del corso di Laurea MEDTEC School e docente di Ingegneria Biomedica del Politecnico di Milano.
Che cos’è MEDTEC School e a chi è rivolto?
“MEDTEC School è un corso di Laurea innovativo, pensato da Humanitas University e dal Politecnico di Milano, che viene offerto a tutti quei ragazzi che hanno forte interesse verso le scienze applicate e verso la Medicina. Quindi, gli studenti saranno esposti a una proposizione di tematiche e di metodologie integrate all’interno dello stesso corso”, spiega la professoressa.
“Il laureato di questo corso di studi – prosegue – possiederà una mente aperta che lo metterà in grado di affrontare le sfide tecnologiche del futuro applicate sia alla tecnologia sia alla Medicina”.
Come si articola il nuovo corso di Laurea?
“Nei primi tre anni di corso la frequenza delle lezioni sarà a semestri alternati nelle due sedi (i primi semestri presso il Politecnico e i secondi presso Humanitas University), mentre dal quarto al sesto anno gli studenti saranno stabilmente in Humanitas University dove frequenteranno sia le lezioni frontali sia i laboratori e le attività pratiche in Ospedale previste dal corso di studi”, riferisce la docente.
Qual è l’aspetto innovativo di MEDTEC School?
“Grazie a questo innovativo corso gli studenti avranno conoscenza di entrambi i mondi che andranno ad affrontare”, spiega la professoressa. “L’analisi matematica, la statistica, la fisica – precisa – sono materie normalmente presenti nel percorso di studi di un medico, ma nel nuovo corso di Laurea vengono insegnate da una docenza appartenente a un ateneo di Ingegneria, e dunque più orientato alla tecnologia, che permetterà di applicare all’ambiente clinico questo tipo di competenze”.
“Non si parlerà più di due discipline, ma ci sarà un’unica disciplina integrata che è quella del medico e dell’ingegnere”, sottolinea la docente.
Qual è l’obiettivo di questa nuova formazione?
“Il futuro medico, avendo avuto una preparazione così integrata all’interno del corso di studi, sarà portato a utilizzare le diverse tecnologie essendo più consapevole degli effetti che esse avranno sui pazienti e sulla vita di coloro che ne usufruiranno per migliorare la propria condizione e per guarire dalla malattia”, conclude la professoressa Costantino.