Notte dei Ricercatori: gli esperti di Humanitas al Museo della Scienza e della Tecnologia
Torna il 28 settembre la Notte dei Ricercatori, iniziativa – promossa dalla Commissione Europea dal 2005 – che avvicina il pubblico, in particolare quello dei non addetti ai lavori ma non solo, al mondo della Scienza e della Ricerca e che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di tutti i paesi europei.
Per l’occasione, Humanitas University partecipa con alcuni dei suoi esperti e docenti a due eventi durante l’Open Night | A tu per tu con la ricerca, organizzata dal Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, dalle 18.30 alle 23.30.
“L’età non è uguale per tutti”
Il primo appuntamento, “L’età non è uguale per tutti” (20.30, Sala delle Colonne), sarà dedicato proprio al tema della giovinezza. La professoressa Michela Matteoli, Direttore Humanitas Neuro Center e docente Humanitas University, e il professor Carlo Selmi, Responsabile Reumatologia e Immunologia Clinica di Humanitas e docente Università degli Studi di Milano illustreranno insieme alla giornalista Eliana Liotta, autrice del libro “L’età non è uguale per tutti”, scritto con il contribuito multidisciplinare dai medici e ricercatori di Humanitas, come la chiave per restare giovani sia spegnere l’infiammazione cronica, correlata alle rughe e a malattie come diabete, cancro, patologie cardiovascolari, reumatologiche e neurodegenerative. Nel corso della tavola rotonda, moderata da Walter Bruno, Direttore Comunicazione di Humanitas, si parlerà anche di dieta antinfiammatoria, con i cibi smart della giovinezza, e di esercizi e suggerimenti contro lo stress.
“La simulazione per l’apprendimento e il primo soccorso. Manichini ad alta fedeltà”
A seguire, una full immersion nell’emergenza durante l’incontro “La simulazione per l’apprendimento e il primo soccorso” (21.30, Sala Cavallerizze) in cui il dottor Federico Barra, Anestesista Rianimatore di Humanitas e Coordinatore Scientifico del Mario Luzzatto Simulation Center di Humanitas University, Fabiana Cambiaghi, infermiera di Pronto Soccorso di Humanitas e il dottor Antonio Voza, responsabile Pronto Soccorso EAS di Humanitas, illustreranno le nuove tecnologie all’avanguardia che consentono in appositi Simulation Center come quello di Humanitas University, di riprodurre fedelmente ambienti ospedalieri differenti: dalla corsia di reparto alla sala operatoria, dall’area emergenza alle sale di endoscopia ed angiografia.
La simulazione sarà arricchita anche dalla presenza di ARES, il manichino ad alta fedeltà che sarà a disposizione del pubblico prima e dopo l’incontro, dalle 18 alle 24 circa.
I manichini ad alta fedeltà, infatti, a disposizione di studenti e specializzandi ma anche di professionisti della salute e personale ospedaliero, favoriscono l’apprendimento di abilità e di competenze professionali, integrando le conoscenze acquisite attraverso la didattica tradizionale e consentendo di esercitarsi su possibili scenari di crisi o maxi-emergenze in Pronto Soccorso.
L’iniziativa, che si svolge nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, è gratuita.