Test ingresso 2017 a Medicina in inglese: oltre 900 iscritti per 80 posti
Lunedì 4 settembre alle ore 11.30 al Forum di Assago il test d’ingresso 2017 al corso di laurea in Medicina in lingua inglese di Humanitas University: oltre 900 iscritti per gli 80 posti riservati agli studenti europei. Dei giovani aspiranti medici, la maggioranza sono ragazze (70%), mentre il 21% dei candidati europei non sono italiani.
Il corso di Laurea internazionale in Medicina e Chirurgia di Humanitas University offre in totale 130 posti per l’anno accademico 2017/2018. Di questi, i 50 riservati ai cittadini extra europei sono già stati assegnati tramite un test che si è tenuto ad aprile. Gli stranieri che lunedì si contenderanno un posto presso l’Ateneo sono il 21% degli iscritti, provenienti soprattutto da Germania, Regno Unito, Grecia, Svizzera, Irlanda, Svezia e Spagna.
Il test d’ingresso – IMAT, International Medical Admissions Test, in lingua inglese e sviluppato dall’Università di Cambridge – si svolgerà contemporaneamente presso il Forum di Assago e in altre 16 città in tutto il mondo. Prevede 60 quesiti a risposta multipla (in lingua inglese) di cui 2 di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 38 di carattere scientifico (18 di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica). Per lo svolgimento è assegnato un tempo di 100 minuti.
“Anche quest’anno i dati sulle iscrizioni sembrano confermare il grande interesse dei giovani verso i Corsi di Laurea dell’area delle Scienze Mediche. Il nostro impegno è massimo per offrire un programma di studio moderno e attrattivo nell’ottica di una formazione ad impronta internazionale“- spiega il Rettore Marco Montorsi.
I candidati che supereranno il test potranno avviare il loro percorso formativo nel nuovo campus universitario di oltre 20 mila mq e 4 nuovi edifici, dedicati a didattica, servizi per gli studenti, tra cui spazi per lo studio e aree dedicate allo sport, attività di ricerca e universitaria e residenze.
Un’università internazionale
La forte presenza internazionale è sempre stato uno degli aspetti distintivi dell’Università dedicata alla life sciences nata nel 2014: infatti, fin dal suo primo anno di nascita, gli studenti stranieri rappresentavano l’11%, una percentuale che è cresciuta in maniera costante in questi tre anni di vita fino a raggiungere l’attuale 43%. Tra le differenti nazionalità, spiccano studenti UK, seguiti da USA, India, Iran e al terzo posto per numerosità, Canada, Germania, Grecia, Taiwan. L’ambiente internazionale che si ritrova anche tra i numerosi docenti che hanno una forte formazione maturata all’estero, e l’innovazione nei metodi di insegnamento, che offre la possibilità di entrare in ospedale fin dall’inizio del percorso universitario, è sicuramente un elemento di forte interesse per i giovani.
