Simona Lodato tra le vincitrici del bando di Fondazione Telethon
Simona Lodato – Professore Associato di Humanitas University e responsabile del Laboratorio di Neurosviluppo di Humanitas, si è aggiudicata un finanziamento del bando multi-round di Fondazione Telethon, che sostiene la ricerca sulle malattie genetiche rare. Il progetto si concentra sulla sindrome WHIM (Warts, Hypogammaglobulinemia, Immunodeficiency, Myelokathexis), una rara condizione genetica che colpisce il sistema immunitario, causando infezioni ricorrenti, ma anche alterazioni cerebrali e disturbi comportamentali.
“La sindrome WHIM è causata da mutazioni in un gene conosciuto per regolare lo sviluppo e la funzione del sistema immunitario, chiamato CXCR4. Studi recenti suggeriscono però che CXCR4 influisca direttamente sullo sviluppo cerebrale. L’obiettivo del nostro progetto è capire come e perché,” spiega Simona Lodato. “Grazie a Fondazione Telethon indagheremo in particolare il rapporto tra il gene CXCR4 e lo sviluppo del cervelletto, cruciale per l’equilibrio, la coordinazione motoria e il comportamento cognitivo ed emotivo.”
L’obiettivo finale è capire come diverse mutazioni di CXCR4 contribuiscano a sintomi comportamentali complessi nei pazienti con sindrome WHIM, con la speranza di identificare nuove strategie terapeutiche: non solo per questa malattia, ma anche per altre patologie che coinvolgono cervelletto e sistema immunitario.
Un approccio innovativo e multidisciplinare
Lodato e il suo team utilizzeranno modelli sperimentali avanzati per riprodurre e studiare le mutazioni del gene CXCR4. Si concentreranno su una parte a lungo trascurata nello studio di questa patologia: l’impatto della mutazione sul sistema nervoso centrale.
Attraverso l’utilizzo di tecniche di imaging ad alta risoluzione, come la risonanza magnetica (MRI), e approcci di genomica e trascrittomica, il progetto si propone di identificare i meccanismi molecolari alla base delle alterazioni strutturali e funzionali del cervelletto e di capire se esiste un legame tra le infezioni ricorrenti, tipiche della sindrome WHIM, e il peggioramento delle alterazioni cerebrali e comportamentali.
Infine, lo studio testerà in laboratorio l’efficacia di alcune molecole antagoniste di CXCR4 nel prevenire e ridurre i difetti cerebrali causati dalla mutazione. Si tratta di farmaci già in fase sperimentale per il trattamento dell’immunodeficienza associata alla sindrome WHIM ma i cui effetti a livello neurologico sono ancora poco conosciuti.
Le implicazioni dello studio oltre la sindrome di WHIM
La ricerca finanziata da Telethon rappresenta un passo avanti nella comprensione dei legami complessi tra genetica, sistema immunitario e sviluppo cerebrale: i risultati potrebbero avere un impatto significativo, e non solo per i pazienti affetti dalla sindrome WHIM.
“Questo progetto contribuirà a migliorare la nostra comprensione della sindrome WHIM e allo stesso tempo potrebbe aprire la strada a nuovi approcci terapeutici, anche per condizioni genetiche analoghe,” afferma Simona Lodato. “Studiare una mutazione genetica che influenza contemporaneamente lo sviluppo di cervello e sistema immunitario offre un’opportunità unica per sviluppare approcci terapeutici integrati.”