Dalla Northwest School of Medicine a Humanitas University: le testimonianze di Laiba e Mustafa
Quest’estate Humanitas University ha avuto il piacere di accogliere Laiba Fida e Mustafa Qazi, due brillanti studenti della Northwest School of Medicine in Pakistan, per un mese di osservazione. Durante la loro permanenza a Hunimed, Laiba e Mustafa hanno preso parte a turni di osservazione in vari reparti, sia presso Humanitas University che presso l’Humanitas Research Hospital, approcciandosi alle pratiche mediche piú avanzate e acquisendo una preziosa esperienza pratica.
Di seguito riportiamo le riflessioni personali dei due studenti rispetto esperienze che hanno caratterizzato il loro soggiorno presso Humanitas University.
Testimonianza di Laiba Fida
“Sono entusiasta di aver completato questo mese di osservazione presso l’Humanitas Research Hospital di Milano, dove ho avuto la possibilità di ruotare in tre diversi reparti.
Ho trascorso 2 settimane in Terapia Intensiva osservando l’assistenza intensiva e il monitoraggio di svariati pazienti con malattie diverse. Questa esperienza mi ha permesso di comprendere meglio le procedure mediche e l’uso di apparecchiature elettroniche nel trattamento dei pazienti in terapia intensiva. Immergermi nella cultura medica italiana è stata un’opportunità fantastica. Sono rimasto impressionato dal sistema di cartelle cliniche elettroniche. Inoltre, ho avuto modo di accompagnare i medici nei loro giri di reparto, nelle riunioni e nelle discussioni sui piani di cura dei pazienti. Ho avuto la possibilità di osservare molte procedure durante il corso, tra cui la tracheostomia, la broncoscopia, il lavaggio broncoalveolare, l’intubazione endotracheale e la termodiluizione.
La mia esperienza nella Stroke Unit è stata molto stimolante. Poter assistire alla dedizione, professionalità ed etica del lavoro del mio medico accompagnatore è stato fonte di ispirazione. Ho imparato a conoscere le varie scale di valutazione per i pazienti con ictus e coma come NIHSS, CRS, ICH e i punteggi MoCA, fondamentali per comprendere le condizioni del paziente in modo completo. Presenziare ai giri di reparto e conoscere le procedure mi ha fornito indicazioni preziose sulla cura e la gestione dei pazienti. Ho capito che i processi diagnostici che coinvolgono TAC e risonanze magnetiche e il ruolo della riabilitazione nel percorso di recupero sono fondamentali nella cura dei pazienti con ictus.
La mia ultima rotazione è stata nel reparto di Medicina Interna ed Epatologia. In breve tempo ho avuto modo di familiarizzare con questo campo clinicamente complesso ma interessante. Ho affiancato un’équipe di medici durante le loro consultazioni con i pazienti, ho osservato le biopsie epatiche e ho partecipato a svariate visite mediche. L’esperienza non solo ha migliorato le mie conoscenze mediche, ma ha anche approfondito la mia empatia e la mia comprensione dell’impatto delle malattie epatiche sui pazienti e sulle loro famiglie. È stato un viaggio gratificante e ricco di spunti che ha consolidato la mia passione per la gastroenterologia e l’epatologia”.
Testimonianza di Mustafa Qazi
“ A luglio 2024 ho svolto alcune rotazioni facoltative presso Humanitas University, trascorrendo una settimana in Urologia e una in Neurochirurgia. É stata un’esperienza appagante e che mi ha arricchito dal punto di vista accademico. Durante la mia rotazione in Urologia, sotto la supervisione dei dottori Marco Paciotti e Roberto Contieri, ho potuto approfondire la mia comprensione delle procedure urologiche piú recenti, tra cui prostatectomie e nefrectomie parziali, assistite da robot. Queste tecniche avanzate dimostrano il ruolo significativo che la robotica ha nel migliorare la precisione chirurgica e i risultati nei pazienti. Durante le mie rotazioni, ho anche potuto assistere alla rigorosa documentazione che accompagna le consultazioni e le procedure, riflettendo gli elevati standard di cura in Humanitas.
In Neurochirurgia, sotto la supervisione del dottor Gabriele Capo, ho potuto osservare le craniotomie assistite da microscopio per la rimozione dei tumori e gli interventi sulla colonna vertebrale, comprese le discectomie e le fissazioni intra-pedicolari. Ho anche potuto assistere al ruolo della neuro-navigazione e del monitoraggio neuro-fisiologico durante le procedure neurochirurgiche. Queste procedure intricate mi hanno fatto capire quanta precisione sia richiesta in neurochirurgia e mi hanno fornito una comprensione d’insieme degli interventi cranici e spinali.
Ho apprezzato particolarmente potermi confrontare con gli studenti di Humanitas e informarmi sul programma MEDTEC. Il programma mira a migliorare le capacità mediche degli studenti integrando e acquisendo competenze relative all’ingegneria biomedica. Scoprire l’esistenza di questo programma mi ha dato nuove importanti prospettive su come la pratica clinica e l’assistenza ai pazienti migliorino quando i principi dell’ingegneria vengono incorporati nella formazione medica.
L’alloggio all’interno del campus era ottimo e situato in una posizione comoda che ci consentiva un facile accesso alle strutture e alle attività dell’università. Nel complesso, il periodo trascorso in Humanitas è stato estremamente prezioso. Le rotazioni hanno contribuito in modo significativo alla mia crescita professionale e le conoscenze acquisite durante questo periodo avranno senza dubbio un impatto sulla mia futura carriera in medicina”.