Corso di laurea triennale in Fisioterapia: il test d’ingresso è online il 1 settembre
Fisioterapia. Una laurea che apre numerose possibilità, in tanti ambiti della medicina e dello sport.
Il 1 settembre ci sarà il test d’ingresso online del corso di laurea in Fisioterapia di Humanitas University, mentre le lezioni partiranno a ottobre: tre anni molto intensi di studio e di tirocini pratici. Prevista l’opportunità di partecipare a studi e ricerche.
È una professione che sta diventando sempre più importante, in un mondo che vede aumentare costantemente l’età media della popolazione e dunque sia il numero di persone a rischio di decadimento funzionale, sia la frequenza di patologie che causano disordini a carico del sistema motorio e portano a disabilità e a minor indipendenza. Oltre che nell’ambito sanitario, la figura del fisioterapista vede un aumento costante della domanda tra gli sportivi, sia professionisti sia amatoriali. Praticamente tutti gli atleti professionisti sono seguiti da fisioterapista, ma sono proprio gli sportivi non professionisti, come i runner, che si cimentano in competizioni più o meno sfidanti che spesso ricorrono al fisioterapista sia per consigli su come migliorare le performance e più spesso per lo strappo che non guarisce, la fascite plantare che impedisce di correre e per quel fastidioso mal di schiena che nonostante il riposo non se ne vuole proprio andare.
“Il bisogno di fisioterapisti, a partire dagli anni 2000, è in continua crescita – commenta il Professor Roberto Gatti Presidente del Corso di Laurea in Fisioterapia di Humanitas University – le persone vogliono arrivare ad avere una buona qualità di vita indipendentemente dall’età avanzata e l’aspettativa di vita si allunga. Il fisioterapista si occupa di utilizzare l’esercizio fisico a scopo terapeutico e di applicare tecniche manuali sul sistema locomotore al fine curare le patologie motorie allo scopo di restituire la massima autonomia alla persona”.
Nel corso dei tre anni gli studenti arrivano a studiare le tecniche di fisioterapia dopo aver approfondito le scienze di base quali ad esempio la neurofisiologia del controllo motorio, la fisiologia del sistema cardio polmonare, l’anatomia, in particolare dei sistemi nervoso e locomotore, la fisica e la biomeccanica, che sono fondamentali per interpretare le patologie a carico della funzione motoria. Inoltre, il percorso dello studente prevede anche l’approfondimento delle patologie che coinvolgono la funzione motoria.
Alla fine del percorso universitario lo studente raggiunge le competenze professionali per poter fare la valutazione funzionale, definire e valutare gli obiettivi del trattamento e la definizione del programma fisioterapico per il singolo paziente.
“La fisioterapia si avvale di tecniche specifiche di esercizio terapeutico e approcci di terapia manuale sul sistema locomotore per curare i disturbi della funzione motoria – spiega il prof. Gatti. I tre grandi comparti riguardano la riabilitazione muscolo scheletrica, quella neurologica e la cardio polmonare”.
Grande attenzione e spazio sono dedicati alle moderne tecnologie come la robotica e la realtà virtuale. Infatti, l’associazione tra tecnologie avanzate ed esercizio terapeutico risulta essere molto utile per quelle persone che hanno difficoltà e deficit, ad esempio, nei movimenti delle braccia e delle mani, problemi a camminare e disturbi dell’equilibrio. Viene utilizzata in particolare in persone con patologie neurologiche (come, ad esempio, in seguito a un ictus, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, malattie del midollo spinale) e anche in soggetti con patologie ortopediche che ne compromettono le capacità motorie.
Il numero degli studenti è contenuto e questo permette di seguirli con grande attenzione, poter svolgere dei programmi particolarmente intensi e dedicare molte ore alle attività pratiche. Oltre alle competenze teoriche e pratiche è prevista una formazione metodologica solida, conoscenze in ambito relazionale e di lingua inglese. Inoltre, è offerta la possibilità di apprendere competenze nella ricerca scientifica partecipando a progetti italiani e internazionali.
Sono disponibili 50 posti e per accedere è necessario fare il test di ingresso che si terrà online il 1° settembre e l’inizio del corso è previsto ad ottobre.