Perché la resilienza è fondamentale negli studi di medicina
È difficile spiegare quanto la resilienza sia importante per affrontare e completare al meglio la formazione medica.
Dai primi istanti come studente fino al completamento della formazione, i numerosi ostacoli e incertezze presenti lungo il percorso richiedono molta forza d’animo negli aspiranti medici. Anche gli studenti di medicina più brillanti si imbattono inevitabilmente in circostanze difficili che portano a riflettere sulle proprie scelte.
Alcuni esempi includono il decesso di un paziente il giorno prima dell’inizio delle vacanze, sbagliare molte, troppe domande la sera prima di un grosso esame, o, come specializzando, trovarsi a ricucire una seconda volta una ferita chirurgica alla fine di una lunga giornata lavorativa, dopo aver sbagliato la prima volta. Sono tutti esempi in cui la propria motivazione e passione vengono messe a dura prova.
Essere uno studente di medicina o specializzando significa affrontare svariati insuccessi, che fanno naturalmente parte del processo di apprendimento ma che hanno anche un peso emotivo. Senza una forte resilienza interiore, diventa più difficile diventare un professionista competente.
La resilienza non si sviluppa a partire dai successi o da una carriera priva di rischi. Al contrario, si sviluppa nel correre tali rischi e nel commettere errori. È proprio nei momenti di difficoltà, quando le cose non vanno secondo i piani, che ci si impara a conoscere per davvero.
Molte cose devono andare secondo i piani per entrare a medicina. L’Association of American Medical Colleges indica infatti la resilienza come uno dei prerequisiti chiave per i futuri medici. Questo non significa assumersi intenzionalmente rischi o mettersi in situazioni difficili, ma cercare invece sfide che necessitino di uscire dalla propria zona di comfort. La resilienza si impara gestendo l’incertezza.
Oltre all’esperienza di errori e difficoltà, lo sviluppo della resilienza passa attraverso la rete di legami di cui ci si circonda. In quanto creature sociali, gli uomini affrontano meglio lo stress quando le proprie esperienze possono essere condivise con un gruppo.
La resilienza può essere rafforzata infatti da una solida rete di persone che sostengono gli aspiranti medici durante la loro formazione. Il percorso da medico può rivelarsi un’esperienza isolante; avere un network di supporto dentro e fuori i luoghi di formazione è fondamentale per affrontare gli ostacoli e alleviare lo stress che ne consegue.
È importante dunque vedere le incertezze e difficoltà incontrate durante il proprio percorso non come errori ma come momenti di adattamento, formazione, crescita in situazioni inaspettate.